Attività Estrattiva

I prodotti vengono costantemente monitorati nel rispetto delle norme UNI EN 13242 e UNI EN 13043

  1. - Materiale inerte selezionato, lavato e frantumato per diversi usi quali opere di ingegneria civile e costruzione di strade

  2. - Materiale naturale impiegato per interventi di recupero ambientale quali riempimenti, rimodellamenti e opere di vario genere.


PROGETTO EUROPEO HORIZON 2020 PROGIREG

Il progetto europeo proGIreg, avviato nel 2018, coinvolge varie città europee e mondiali – Torino, Dortmund (Germania) Zagabria (Croazia), Ningbo (Cina) – per trovare una via naturale alla riconversione di aree industriali non più utilizzate, senza ricorrere a terreni, anche fertili, importati dalla campagna. Pratica questa che oltre a essere costosa per le amministrazioni comunali è anche dannosa nel lungo periodo in quanto: sottraendo terra all’agricoltura si va ad indebolire il settore e la filiera ad essa collegata, si impoverisce l’ambiente aumentando il consumo di suolo (risorsa non rinnovabile), si aumenta l’inquinamento per via dell’impiego su lunghe tratte di mezzi pesanti. 

L’obiettivo dell’iniziativa è quella di riconvertire aree post industriali (c.d. brownfields) delle grandi città attraverso sperimentazioni di tecnologie nature based, trasformandole in infrastrutture verdi da donare alla comunità, attraverso il coinvolgimento attivo di cittadini, Ong e associazioni del territorio. Duplice il vantaggio: restituire aree alla natura e trovare soluzioni e prodotti capaci di creare impresa e occupazione e favorire un benessere ambientale, economico e sociale alla popolazione residente. 

Il primo passo del progetto proGIreg (Productive Green Infrastructure for Post-industrial Urban Regeneration) è già realtà: nel quartiere Mirafiori Sud, sulle sponde del fiume Sangone è in corso la sperimentazione del NEW SOIL. 

La Dual, fornisce un terreno rigenerato e fertile   adatto alla coltivazione su un’area complessiva di circa 1.500 metri quadri, che vede direttamente impegnata una rete pubblico-privata.

In questa sperimentazione viene utilizzato un substrato terroso artificiale, frutto della combinazione tra materiale di scarto (terreno, privo di contaminanti, proveniente dai lavori di scavo in città), sostanza organica derivante dal compostaggio di materiali vegetali e rifiuti umidi prodotti al Polo Ecologico Acea di Pinerolo, biostimolanti e supporti inerti adsorbenti.



RITIRO TERRE E ROCCE DA SCAVO
Dal 2013 la Dual è autorizzata al ritiro e riutilizzo di Terre e Rocce da Scavo come sottoprodotti. Di conseguenza l’Azienda esclude i materiali da scavo dal regime dei rifiuti e li rigenera, in un’ottica di economia circolare, producendo materiale inerte RIGENERATO idoneo ad essere impiegato per la posa dei sottoservizi o altre attività connesse all’edilizia nonché in aree verdi.

Avendone i requisiti, la Dual vanta dunque l’iscrizione all’elenco nazionale dei produttori di sottoprodotti https://www.elencosottoprodotti.it/RicercaIscritti
Perché il rifiuto è una risorsa ed è importante favorirne la pubblicità e lo scambio!


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ELENCO PRODOTTI

E CAMPI DI APPLICAZIONE